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CARILLON

 

Ideazione e regia: Senio G. B. Dattena

Coreografia: Cristina Locci

Interpreti: Matteo Corso, Senio G. B. Dattena, Rachele Montis

Musica: AAVV

Luci: Ivano Cugia

Costumi: Stefania Dessì

Organizzazione: Karim Galici

Amministrazione: Elisabetta Corona

Direzione artistica: Massimiliano Leoni

 

Ma chi anima un carillon? Chi fa muovere i ballerini sulla pedana di latta? Innanzitutto c'è il creatore del Carillon. Ogni volta che si muove tutte le sue articolazioni emettono dei lamenti metallici che ci possono far sospettare che anche lui sia il risultato di qualche altra creazione o forse rude assemblaggio. Le sue facce, il suo modo di muoversi, quel continuo borbottare, lamentarsi, cigolare, lo fanno apparire, suo malgrado, come un vecchio simpaticone pieno di tic. Per questo guarda in ogni istante il suo orologio. Per questo il suo carillon non deve perdere un colpo. Per questo i due ballerini non devono avere nemmeno un tentennamento. Nella loro minuscola pedana che magicamente gira i ballerini, con movimenti altrettanto magici, sospesi e mirabilmente frammentati danzano su musiche sognanti. Ma il sogno dura poco e il creatore-guardiano che vorrebbe controllare tutto e tutti, che non sopporta il minimo incidente sarà costretto a fare gli straordinari perché il meccanismo è tutt'altro che perfetto, infatti ogni tanto si blocca. Allora i ballerini scendono dalla pedana di latta e…

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